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Oggi Samsun sul Mar Nero è il capoluogo di provincia con il più grande porto turco di questo tratto di costa. Si trova esattamente al centro della costa turca del Mar Nero, la distanza a est con la Georgia è più o meno la stessa di quella a ovest con la Bulgaria. La città è stata fondata verso il 700 a. C. da colonizzatori greci che chiamarono la loro città Amisos. In seguito i Romani conquistarono la città, e il condottiero Lucullo da qui esportò le ciliegie in Europa. Ancora oggi i dintorni sono ricchi di coltivazioni agricole intensive e sulle pendici dei Monti del Ponto vengono coltivati soprattutto nocciole, tè e tabacco. Il paesaggio è di una bellezza mozzafiato e il clima piacevolmente mite. Da Samsun è possibile esplorare sia la costa che l’entroterra.

Oggi Samsun è una moderna città universitaria, situata tra costa, monti e i due fiumi Kizilirmak e Yeşilırmak. Un comodo viaggio lungo la strada costiera verso ovest conduce, attraverso spiagge deserte da sogno e villaggi di pescatori, a Sinop, un tempo capitale del Regno del Ponto e patria del filosofo Diogene. Proseguendo ad ovest, lungo la costa, si arriva a Ünye, che con il nome di Onea era considerato il centro della cultura amazzone. Anche Ordu merita di essere visitata, una città costiera che gli abitanti, per la sua bellezza, chiamano piccola Parigi. Qui, sulle pendici dei monti dietro a Ordu, si trova il centro principale per la coltivazione delle nocciole. Ancora un po’ più a est si trova Trebisonda, che fu trasformata in un porto commerciale già dall’imperatore Adriano.

Per gli esploratori l’entroterra montuoso della costa del Mar Nero è il luogo ideale. Se si intraprende una gita a Maçka nella provincia di Trebisonda, seguendo il fiume fino in montagna, si giunge al Monastero di Sumela, costruito in una parete rocciosa da capogiro. Un'ulteriore scoperta è Hattusha, l’antica capitale degli Ittiti, situata nei pressi del villaggio Boğazkale, a tre ore di distanza da Samsun. Le mura della città, che vantano una storia di tremila anni, e la Porta dei Leoni, impressionano ancora oggi tutti i visitatori. Vale la pena visitare anche la riserva naturale del delta di Kizilirmak, dove vivono uccelli acquatici rari, rane, rospi, tartarughe, serpenti di acqua e di terra, ma anche gatti selvatici, lontre, scoiattoli, cinghiali, sciacalli e bufali d’acqua.